COLLAGES O PAPIER COLLE’…
Per alcuni cenni sulle origini dei collages dai tempi del cubismo in poi rimandiamo a wikipedia,
ma sebbene sia poco conosciuta anche oggi questa tecnica è adoperata da
grandi artisti che ne hanno fatto il loro segno distintivo.
Da Martha Rosler che accosta a scene d’interni spensierati e casalinghi immagini di guerra e violenza, a Nils Karsten con le sue ambientazioni nere e surreali a John Stezaker
con accostamenti eterogenei nei contenuti ma perfetti nella forma e,
forse, in una lettura più profonda del senso della composizione anche
noi ci siamo trovati di fronte a questa tecnica, che, se pur in maniera
più semplice rispetto all’uso che ne fanno questi artisti, partono dal
materiale che avevamo per il progetto “vita tua, vita mea”, cioè
ritratti, una quarantina, una piccola comunità che si è messa “in gioco”
con noi per interrogarsi sul concetto di comunità, nei suoi vari
aspetti e sfaccettature.
Abbiamo scelto,
deliberatamente, tagli “morbidi”, positivi, per accomunare le differenze
di forma e contemporaneamente evidenziarne, col colore, le differenze.
Gli
originali dei 27 collages utilizzati per i light box sono esposti a
Marina di Pisa, alla Cambusa del Budda, da mercoledì 5 agosto 2015
Il CN
Nessun commento:
Posta un commento